Storia di una Passione
Non è soltanto la storia di un'azienda
Dalla pelle al cuore - Storia di una passione!
Una storia che abbraccia tre secoli.
Quella che voglio raccontarti è la nostra Storia, una storia che abbraccia tre secoli e due guerre mondiali. La storia di un'azienda che nonostante gli inevitabili cambiamenti tecnici, ha saputo mantenere viva la passione per la qualità, per la sapienza artigiana, per l'antica arte della pelletteria.
_Sergio Fumi
Anno 1887
Nasce il nonno Adelmo Fumi
A Mortizza, piccola frazione contadina ai margini della città di Piacenza nel 1887 nasceva il nonno Adelmo Fumi. Di professione meccanico di biciclette ma anche abilissimo ciabattino.
In quelle terre di poveri braccianti e contadini, Adelmo si batteva per ottenere migliori condizioni di lavoro e contratti più equi.
Anno 1921
Delegato ufficiale del Partito Socialista
Il grande entusiasmo la tenacia di Adelmo lo portano a essere eletto delegato ufficiale del Partito Socialista per l'intera provincia di Piacenza.
In quegli anni in Italia stava già prendendo piede il Fascismo. Le squadre di picchiatori fascisti si accanivano contro braccianti in sciopero e contro i "capilega", animatori e leader delle proteste contadine.
Anno 1922
Emigrazione
Adelmo prese la decisione difficile nel dicembre del 1922, con moglie e i tre figli di emigrare in Francia. La famiglia si stabilì a Parigi e presto Adelmo fu assunto in un'azienda calzaturiera, a breve seguito dal primogenito Tullio.
Anno 1939
Seconda guerra mondiale
Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale la famiglia venne espulsa dalla Francia e fecero ritorno a Piacenza. Adelmo vide i suoi tre figli partire per la guerra.
Intanto a Piacenza, Adelmo non si perse d'animo. Sfruttando la sua manualità e la sua tenacia riuscì a rilevare una piccola calzoleria nel centro storico, avviando così l'attività manifatturiera che, di fatto, continua fino ai giorno nostri.
Alla fine del conflitto, nonno Adelmo ebbe la fortuna di vedere tornare a casa tutti e tre i suoi figli. La piccola calzoleria poteva contare ora su di loro.
Anno 1946
"La Rapida"
Decisero di battezzare la loro calzoleria "La Rapida", un nome che divenne ben presto conosciuto da tutti in città e provincia, anche perché non si era mail visto dei ciabattini che lavorassero in piedi e non seduti al classico banchetto. Lo avevano imparato a Parigi dove avevano lavorato in un calzaturificio moderno.
Anno 1949
Intraprendenza e lo spirito imprenditoriale
Una domenica mattina Adelmo e Franco partivano per la Val Scrivia, dove allora c'erano molte piccole concerie, per far la scorta del cuoio. In una delle visite videro un pacco di pelli adatte per la confezione di cartelle di cui loro stessi avevano bisogno. Decisero di acquistarle e farle confezionare.
Ne uscirono alcune di più di quante ne servissero loro e quindi furono messe in vendita in bottega. Il successo fu immediato, quindi decisero di produrre loro stessi questi nuovi articoli e di creare la propria linea di cartelle per la scuola e lavoro.
Grazie ai guadagni ottenuti i Fumi poterono così acquistare i primi macchinari per la lavorazione di ogni tipo di pelle, rendendo l'azienda autonoma.
Anno 1953
Nonno Adelmo viene a mancare
La famiglia e anche l'azienda si ricompattano suddividendosi i compiti. La nonna tiene i cordoni della borsa, Tullio si occupa di taglio e preparazione, Bruno del negozio e delle riparazioni di scarpe e Franco di modellistica e di contatti con la clientela che andava estendendosi sempre più.
Anno 1978
Tra i profumi della pelle del cuoio
Mentre la ditta cresceva, anche la famiglia si è allargata con la nascita della terza generazione della quale faccio parte.
Sono cresciuto tra i profumi della pelle del cuoio e il rumore dei macchinari. Terminati gli studi non ho avuto i dubbi, volevo continuare l'attività della mia famiglia.
Nel 1978 entro anche io nell'azienda.
Anno 1982
Svolte inaspettate
Una sera con amici, mi vide un conoscente che mi presentò una persona che faceva il mio stesso lavoro. Così ebbe inizio una proficua collaborazione con il grande Stilista Gianfranco Ferrè per il quale feci una linea completa di articoli da viaggio, a cominciare da sacche e valigie per terminare con bauli a cassettiera e sacche da golf che continuerà fino al 1994.
Anno 1991
Sergio Fumi Valigeria Srl
Incoraggiato dai positivi riscontri di clienti e partner commerciali, nel maggio del 1991 presi la decisione di fondare la Sergio Fumi Valigeria Srl, che alcuni anni dopo decidiamo di trasferire in locali più grandi. Da quel momento l'azienda comincia a non essere più solo una valigeria ma un vero e proprio laboratorio artigianale specializzato in lavorazioni particolati anche in pelli pregiate.
Anno 1998
Le idee nate davanti alla macchinetta del caffè
Un giorno un'amica che aveva una bottega di legatoria nel borgo storico di Grazzano Visconti, davanti a una tazza di caffè, mi propose di utilizzare la nostra esperienza di pellettieri nella creazione di oggetti di legatoria con copertina in pelle ; noi, che qualcosa avevamo già fatto in passato, aderimmo con entusiasmo.
Anno 2000
Fu così...
Fu così che un'idea ci ha permesso di unire il profumo e la morbidezza di pellami di qualità con la praticità di quaderni, diari, articoli per la scrittura.
Anno 2000
Alla scoperta dell'estero"
Siamo partiti per la nostra prima fiera all'estero, in Germania al Paperworld a Francoforte un po' all'avventura: furgone noleggiato, arredamento dello stand mooolto alla povera, lingue straniere studiate a scuola ma mai usate, ma molta voglia di fare e un prodotto che pensavamo valesse pena di promuovere.
OGGI E DOMANI
Abbiamo avuto successo, i prodotti sono piaciuti e siamo riusciti a trasmettere la passione con la quale li pensiamo e facciamo.
Mettere sempre alla prova noi stessi
Non ci fermeremo di far conoscere i nostri prodotti e a mettere alla prova noi stessi e le nostre conoscenze. Siamo continuamente alla ricerca di nuovi stimoli che non mancano in Italia.
Dalla pelle al cuore, una storia tipicamente italiana che sa di volontà e amicizia. Ogni volta che aprite un quaderno o un'agenda potete ricordare che anche in quel piccolo manufatto batte un cuore fatto di memorie, radici e passione.